- BLOCCO DELLA DIDATTICA DA PARTE DEI RICERCATORI
- DDL112 (RIFORMA GELMINI) E LEGGE133 (MANOVRA FINANZIARIA)
- AUMENTO DELLE TASSE
- ORARIO E CALENDARIO ACCADEMICO
- MOBILITAZIONI IN VISTA DELLA DISCUSSIONE ALLACAMERA DELLA RIFORMA GELMINI
I tagli del governo (il FFO è ridotto di 1441,5 milioni di euro nell’arcodi 5 anni) e il Ddl Gelmini, attraverso la dequalificazione della didattica,la precarizzazione della ricerca, l'attacco al diritto allo studio ela torsione in senso autoritario e aziendale della governance,svuotano l'università di saperi, qualità e diritti.In questo momento di crisi è sempre più necessario ritrovare uncammino comune tra tutti coloro che costruiscono e vivono ognigiorno l'università e la scuola.Dai precari della scuola, in lotta contro i licenziamenti di massa, aiprecari della ricerca che difendono la dignità e la centralità di chilavora per l'innovazione al servizio di tutti, ai ricercatori strutturati,che, in opposizione al disegno di riforma della Gelmini e ai tagli delgoverno, in molti atenei hanno dichiarato l'indisponibilità adassumere incarichi didattici, disvelando così una situazione che daanni caratterizza le università italiane, quella di un sistema formativoe di ricerca fondato sul lavoro gratuito e non riconosciuto. A tuttigli studenti che si trovano con aumenti sempre più consistenti delletasse e dequalificazione selvaggia del loro percorso formativo.Per questo il 28 settembre, in occasione del Senato Accademico,invitiamo tutti gli studenti e i componenti del mondodella formazione in cortile del Rettorato, per chiedere unapresa di posizione concreta sulla situazione dell'università allecomponenti del S.A., per manifestare il nostro supporto airicercatori che si sono resi indisponibili a sostenere la didatticae per richiedere il ripristino della sessione di marzo (aprileper Scienze) che, spostata a febbraio, implica una drasticariduzione del tempo di studio e di stesura delle tesi, facendo inmodo che molti studenti debbano passare alla sessione digiugno per potersi laureare - dovendo inoltre pagare nuovamentele tasse e risultando fuori corso.
