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sabato 13 novembre 2010


17 NOVEMBRE: GIORNATA MONDIALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO

LA FORMAZIONE E’ UN BENE COMUNE

CORTEO: STAZIONE DI MESTRE ORE 8.30

Il 17 novembre, giornata mondiale del diritto allo studio, sono previsti cortei in molte città d’Italia e Venezia non fa eccezione. Appuntamento alla stazione di Mestre alle 8.30 per un corteo che raccoglierà tutte le componenti del mondo della formazione ed oltre. Studenti medi ed universitari, precari della scuola, genitori, ricercatori e personale tecnico uniti nel rifiutare i tagli di questo governo. Tagli che, dall’università fino alle primarie, mettono in ginocchio la scuola pubblica. Un disegno tutt’altro che dettato dall’austerità, vista la fresca notizia di ingenti fondi alle scuole private magicamente riemersi in finanziaria. Sono gli ultimi colpi di coda di un governo in crisi, per questo violenti e “menati” senza più un briciolo di pudore.
Ricordiamo che i tagli all’università ammontano a un miliardo e trecento milioni di euro e che circa trecento milioni resterebbero scoperti nell’attuale stanziamento previsto in finanziaria. Nella stessa legge, poi, si reintegrano 245 milioni per le scuole paritarie mentre vengono confermate le sottrazioni al settore pubblico.
I tagli precarizzano definitivamente l’insegnamento, nuocciono alla qualità della didattica, producono l’aumento delle rette, il rallentamento della ricerca e il sovraffollamento delle classi. Senza contare alcuni “effetti collaterali” delle politiche governative, tipo il divieto per le donne clandestine di iscrivere i propri figli alla scuola dell’obbligo.
Contro questo piano di smantellamento complessivo della formazione pubblica, il corteo del 17 novembre propone una visione alternativa, in cui i problemi dell’università e della scuola vengano affrontati a partire dalle proposte e dalle esigenze di un’iniziativa popolare allargata. La suggestione è quella di cominciare a trattare la formazione alla stregua dell’acqua, non come un semplice servizio, ma come un vero e proprio bene comune da difendere e gestire collettivamente. 

UNITI CONTRO LA CRISI


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